Lo sbiancamento dei denti cambia il colore dei denti. Il cambiamento ottenuto spesso non è a lungo termine e a volta si deve ripetere la procedura più volte. Le possibili complicazioni che possono sorgere dopo il trattamento sono l’irritazione gengivale nello sbiancamento dei denti vitali e l’ipersensibilità temporanea nello sbiancamento dei denti vitali. Oggi esistono molti sistemi dello sbiancamento dei denti di simile composizione ed effetto ma per un risultato ottimale ci vuole una collaborazione del paziente con il medico e un adeguato comportamento del paziente dopo il trattamento per consentire che l’effetto ottenuto dura il più lungo possibile. Per mantenere a lungo il sorriso bianco, nelle successive due settimane è importante evitare: fumo, caffè, vino rosso, coca cola e tè. Nella prassi concretamente, il colore viene rinfrescato di volta in volta tramite uno dei trattamenti meno complicati. Nella nostra prassi molto spesso sentiamo gli stereotipi, come ad esempio che lo sbiancamento dei denti danneggia i tessuti dentali. Ci sono molti lavori scientifici fatti per determinare la nocività dello sbiancamento dei denti per le diverse strutture dentali. La conclusione definitiva è che lo sbiancamento dei denti non danneggia i tessuti dentali in nessun modo. Anzi, gli agenti sbiancanti moderni contengono elevate concentrazioni di fluoro, quindi i denti dopo lo sbiancamento diventano più remineralizzati e resistenti alla carie.